“IL FUTURO DEL TRIBUNALE E
DELL’UFFICIO DEL GIUDICE DI PACE”
VERTICE IN MUNICIPIO CON I
SINDACI DEL COMPRENSORIO
Scongiurare la soppressione del
Tribunale di Giarre mantenendo attivo anche l’Ufficio del Giudice di Pace. Su
questi due delicati temi oggi pomeriggio hanno dibattuto, nel corso di un
vertice convocato dal sindaco di Giarre Teresa Sodano, i sindaci del comprensorio jonico. All’incontro hanno
partecipato anche il sindaco di Calatabiano Antonio Petralia, assessori e
rappresentanti dei Comuni di Riposto, Mascali, il capo di Gabinetto del sindaco
di Giarre, avv. Serena Cantale, l’assessore al Patrimonio, Nicola Gangemi, il
consigliere comunale Gaetano Cavallaro, il cancelliere del dell’Ufficio del
Giudice di Pace, Giovanni Zagaglia, il presidente dell’Associazione Giarresi
Avvocati (AGA), avv. Giuseppe Fiumanò. Il sindaco Sodano ha illustrato la
situazione attuale informando sindaci e assessori che il Comune di Giarre,
nell’intendimento di mantenere in vita il Tribunale di corso Europa, ha avviato
una prima importante azione e cioè l’adozione, in Consiglio comunale, di un
atto di indirizzo nel quale si ribadisce la volontà di confermare la piena
operatività del presidio giudiziario di Giarre, evitando in tal modo pesanti
disservizi per tutto il territorio. Il primo cittadino giarrese ha rimarcato
“la necessità di accelerare i tempi in quanto la nuova geografia giudiziaria
dovrà essere pronta per marzo prossimo, esortando i rappresentanti dei Comuni
ad adoperarsi per adottare le singole delibere in cui si condivide l’atto di
indirizzo originario sottoscritto a Giarre. Il sindaco Sodano ha poi anticipato
la successiva mossa e cioè quella di sottoscrivere una relazione da trasmettere
al Ministero di Grazia e giustizia. Come ha sottolineato il primo cittadino
giarrese, nella relazione, accompagnata dalle 10 delibere dei Comuni che fanno
riferimento al Tribunale di Giarre saranno riportati i dati dell’attività
operativa del Tribunale con la straordinaria professionalità del magistrato
dirigente dott.ssa Maria Pia Urso
e della dott.ssa Marcella Celesti (settore Civile), sottolineando i numeri derivanti dalla mole di lavoro e
inoltre una corposa documentazione fotografica che possa comprovare le
caratteristiche strutturali di un palazzo di Giustizia funzionale ed efficiente
e rispondente alle esigenze di un vasto territorio. Il presidente
dell’associazione Avvocati Giarresi, avv.Giuseppe Fiumanò ha ribadito la
necessità di “promuovere tutte le iniziative necessarie per il mantenimento
della struttura giudiziaria di Giarre in quanto, a tutt’oggi, dal Ministero,
non è stata assunta alcuna precisa decisione sul futuro della sezione
distaccata del Tribunale di Catania, pertanto vi sono ancora i margini per sostenere una battaglia con il sostegno
di tutti i sindaci”. Relativamente all’Ufficio del Giudice di Pace il sindaco
Sodano ha informato i presenti che, “anche in questo caso, occorre velocizzare
i tempi in quanto la volontà precisa è quella della soppressione a meno che i
Comuni interessanti alla sopravvivenza dell’Ufficio giudiziario esprimano la
volontà di caricarsi le spese gestionali e della giustizia, lasciando al Ministero
solo la competenza della determinazione della pianta organica dei magistrati e
la loro formazione”. Il primo cittadino giarrese ha rassegnato un quadro di
prospettive, a cominciare dall’accorpamento dei sette Comuni che dipendono
dall’Ufficio del Giudice di Pace (Giarre, Riposto, Mascali, Calatabiano,
Fiumefreddo, S.Alfio e Milo) chiedendo, eventualmente, anche l’inclusione di
Linguaglossa, per la ripartizione delle spese complessive per numero di
abitanti. Le spese a carico dei Comuni sarebbero quelle dei tre giudici (altri
due stanno per andare in pensione) con un costo annuale di circa 61 mila euro e
quello dei circa 8 soggetti tra cancellieri, uscieri e amministrativi. Per il mantenimento dell’Ufficio del
Giudice di Pace è stata promossa una petizione con circa 300 firme. I sindaci e
i rappresentanti dei Comuni presenti alla riunione odierna, hanno condiviso il
piano presentato dal sindaco Sodano ed entro breve termine faranno pervenire le
delibere; relativamente al Giudice di Pace, il sindaco Sodano, attraverso il
proprio dirigente finanziario, farà sapere, nel dettaglio, la somma complessiva
che deriva dal mantenimento dell’Ufficio del Giudice di Pace cosi da
predisporre i passaggi successivi
di una equa ripartizione delle spese.
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