DECRETO DI FINANZIAMENTO PER LA MUSEALIZZAZIONE DEL PALAZZO DELLA
CULTURA. STANZIATI DALLA REGIONE 3 MILIONI DI EURO
Lo storico palazzo della Cultura
di piazza Macherione diventerà un importante polo museale sovracomunale. Con
soddisfazione il sindaco di Giarre, Teresa Sodano annuncia lo stanziamento di 3
milioni di euro concesso dalla Regione Sicilia, assessorato Beni Culturali,
nell’ambito del Pist (Piani integrati di sviluppo territoriale) della
Coalizione Acijonica, della quale, il Comune di
Giarre, fa parte quale organo rappresentativo. Come conferma la nota
trasmessa al Comune di Giarre dalla Regione Siciliana, Il progetto della trasformazione del Palaculture di piazza Macherione
in polo museale si è piazzato al primo posto della graduatoria di merito con
DDG n.170 del febbraio 2012; il
decreto è stato registrato alla Corte dei Conti e l’avviso della graduatoria di
merito è stato già pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Sicilia. Questo
intervento – afferma il sindaco Teresa Sodano – conferma, ancora una volta,
l’impegno di questa Amministrazione nella salvaguardia del proprio patrimonio
immobiliare storico. Con la musealizzazione del palazzo della Cultura –afferma
il sindaco Teresa Sodano – Giarre si arricchisce di un’altra importante
struttura di riferimento e di attrazione e che incentiva il turismo culturale
con la presenza in città di un circuito di musei permanenti che certamente
rappresentano un plus valore non solo per Giarre ma per l’intero comprensorio.
Cosi come prevede il bando e, secondo quanto riporta la determina
n.279 del 30-6-2010, l’assessorato regionale ai Beni culturali stanzia complessivamente
3 milioni di euro, di cui 200 mila euro, a carico del Comune di Giarre quale
quota di cofinanziamento sull’importo complessivo del progetto (Programma
Operativo Por Fers 2007/2013).
Attraverso il progetto di
restauro e musealizzazione del palazzo delle culture di piazza Macherione, si
otterrà un centro servizi integrati
socio-culturale a carattere territoriale sovra comunale; una struttura
articolata in specifiche aree funzionali destinate ad attività museografiche,
espositive e congressuali. L’edificio, la cui edificazione risale alla seconda
metà del 1700, è un tipico esempio di architettura agostiniana; esso si
sviluppa su due elevazioni al piano terra ove saranno realizzati 15 spazi
espositivi e una ventina saranno, invece, disponibili al primo piano del
palazzo. Al piano terra dell’immobile saranno allocate delle sale da destinare
a funzioni commerciali, direttamente comunicanti tra loro: una caffetteria e un
piccolo ristorante-bistrot; un piccolo atrio-foyer disimpegnato dal corridoio
servirà da accoglienza a questi spazi commerciali e da disimpegno ad una
seconda scala di collegamento verticale con il primo piano.
Sulla parte destra dell’atrio
centrale, troveranno ubicazione una piccola sala informazioni, una sala
polivalente da utilizzare con funzioni di attività aggregative socio-culturali
integrative alle attività museografiche ed espositive, quali laboratorio, sala
di ascolto/visione, sala studio, sala lettura. Al piano terra sarà
ripristinato, attraverso la demolizione di alcuni settori, compresa la
palestra, l’antico chiostro del palazzo, attorno al quale, su un’area di circa
500 mq, saranno realizzati ampi spazi verdi con aiuole, restituendo in tal modo
l’originario splendore dell’antico e prestigioso palazzo giarrese.
L’ala sud del piano terra,
prospiciente via de Roberto, sarà interamente adibita ad attività espositive
temporanee: un percorso espositivo interno si dipartirà dall’ampia sala ad
archi disposta sul lato sud del chiostro.
L’ala nord del piano terra
accoglierà, invece, una sala destinata a biblioteca multimediale collegata
direttamente al chiostro centrale. Al primo piano il palazzo delle culture
usufruirà soltanto dell’ala est dell’edificio, che sarà suddiviso in due settori
funzionali: un’area congressi allocata nella parte nord e un’area adibita a
museo, nella parte sud. Lo spazio adibito a museo, si svilupperà attraverso un
percorso espositivo ad anello, composto dalla progressione di quattro sale
attorno ad uno spazio adibito a deposito. L’area adibita a centro congressi,
verrà attrezzata con un‘ampia sala attrezzata, fornita di camerini di servizio
laterali, una sala multimediale per le attività connesse e correlate, ed un
antistante foyer di accoglienza.