VERTICE IN MUNICIPIO EMERGENZA RIFIUTI E CENERE
DIFFIDA
ALLA JONIAMBIENTE. IL SINDACO SODANO: DEGRADO SPAVENTOSO. SARANNO INTRAPRESE
AZIONI ANCHE GIUDIZIARIE AI FINI DEL RISPETTO DEGLI OBBLIGHI CONTRATTUALI
L’emergenza rifiuti e cenere vulcanica è stato il tema
portante del vertice convocato questa mattina in Municipio dal sindaco Teresa
Sodano, al quale hanno preso parte gli assessori ai Lavori pubblici, Orazio
Scuderi, all’Ecologia, Salvo Camarda, il capo di Gabinetto avv. Serena Cantale,
il dirigente finanziario dott.Letterio Lipari, il Segretario generale avv.Aldo
Motta, il dirigente della IV Area, arch.Venerando Russo, il capo servizio
Protezione civile, ing. Gaetano Bonaccorso.
Il sindaco Teresa Sodano è intervenuto sull’emergenza
rifiuti ed stato durissimo durante l’avvio dei lavori: “La situazione venutasi a creare a Giarre è inaccettabile, il degrado è spaventoso, marciapiedi
coperti da rifiuti e sterpaglie a fronte di un servizio pessimo per il quale
spendiamo 4 milioni e mezzo di euro. La raccolta dei rifiuti è carente su tutto
il territorio, con la scusa della commistione di cenere e rifiuti, i cassonetti
in tutta la città non vengono svuotati, lo spazzamento non viene eseguito, ciò nonostante
l’ennesima contestazione con diffida, l’ultima di una serie il 30 aprile scorso
dell’Ufficio Territorio e Ambiente inoltrata alla Joniambiente. Una diffida
suffragata da una corposa documentazione fotografica che attesta disservizi di
ogni tipo.
C’è una mia
responsabilità quale autorità sanitaria – ha dichiarato il sindaco Sodano -e
non posso più consentire questa situazione: non è ammissibile questo degrado,
la scerbatura non esiste. Sul viale Mediterraneo a Macchia, ad esempio, per citare solo uno
dei tanti casi, i marciapiedi sono invasi da erbacce, rovi e sterpaglie con
grave pregiudizio per i bambini in primis che frequentano la vicina scuola
elementare Manzoni”.
In riferimento alla mancata pulizia del territorio è stata
constatata dall’Amministrazione la
reiterata inadempienza da parte della società d’ambito Joniambiente e della
ditta aggiudicataria, Aimeri ambiente, riguardo le rispettive competenze.
Il sindaco e l’Amministrazione comunale – è stato deciso nel corso del vertice
- intraprenderanno le dovute ed
opportune azioni (anche giudiziarie) ai fini del pieno rispetto degli obblighi
contrattuali, bilateralmente assunti, oltre che della tutela della salute
pubblica.
Relativamente allo spazzamento della cenere presente sulle
strade, compresa la raccolta dei sacchetti, è stato disposto l’impiego di imprese esterne per la pulizia
straordinaria del territorio, attraverso la predisposizione di una ordinanza
sindacale. Le spese saranno sostenute dal Comune, con azioni di rivalsa nei
confronti della Provincia regionale di Catania, competente alla manutenzione
della viabilità danneggiata da attività eruttive dell’Etna e della Protezione
civile. Le operazioni inizieranno quanto prima una volta predisposti tutti
gli atti.
Il sindaco Teresa Sodano, infine, ha manifestato
l’intenzione di convocare quanto prima un tavolo con gli esperti dell’Ingv e
della Protezione civile per comprendere l’entità del fenomeno vulcanico e se
persisterà per lungo tempo