venerdì 4 novembre 2011


 NOTA DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE

Con riferimento all’attività ispettiva del Consigliere comunale Patrizia Lionti, relativa al servizio postale del Comune di Giarre, l’Amministrazione Comunale precisa quanto segue. L’appalto, di cui il Consigliere Patrizia Lionti ha inteso interessarsi, riguarda i servizi postali per la corrispondenza, ovvero la tariffa dovuta per il servizio di affrancatura e recapito della corrispondenza dell’Ente, ordinaria e raccomandata, in Italia e all’estero.

Tale iniziativa si inquadra nell’attività di razionalizzazione dei costi dei servizi sostenuti dall’Ente. Infatti, con l’affidamento di che trattasi, non solo l’Ente fruisce di tariffe postali inferiori a quelle praticate da Poste Italiane, ma beneficia gratuitamente del servizio di affrancatura, precedentemente pagato per un importo pari al 15% delle tariffe applicate dal gestore, ma anche del servizio di ritiro della corrispondenza dagli uffici postali, attività per la quale in precedenza l’Ente utilizzava quotidianamente personale e veicoli propri.

Dal primo mese del servizio emerge un risparmio rispetto al medesimo periodo dell’anno precedente del 67,50% (€ 1.659,64 a fronte di € 5.100,22). Peraltro con orgoglio si evidenzia che la procedura in questione, che teneva conto del servizio nella sua globalità, in termini sia di costo, sia di qualità della prestazione, è stata ritenuta degna di emulazione da parte di altri enti locali, che hanno istaurato contatti professionali con gli uffici dell’Ente, per tutti il Comune di Abano Terme, provincia di Padova. Peraltro aver pubblicizzato in ambito nazionale l’appalto in questione ha consentito all’Ente di ottenere le migliori condizioni economiche e qualitative presenti sul mercato.

Spiace evidenziare come ancora una volta (non è certo il primo episodio) il Consigliere Lionti esprima fatti non veritieri. Non senza imbarazzo è stato valutato il suo intervento,  che dimostra assoluta ignoranza della procedura di affidamento e dell’oggetto della stessa, oltre che assoluta sconoscenza di quali siano i servizi essenziali di un Ente Locale, ma anche assoluta ignoranza del fatto che per inviare qualsiasi missiva con il servizio postale occorra preventivamente pagare l’affrancatura (francobollo) per la corrispondenza ordinaria, nonché i diritti aggiuntivi per le raccomandate.

Forse la giovane età Le fa pensare che l’invio della corrispondenza dell’Ente avvenga come l’invio delle lettere a Babbo Natale. E’ bene chiarire che così non è. Si consiglia al Consigliere Lionti di curare la sostanza, piuttosto che la forma, dei fatti e degli accadimenti che suscitano il suo interesse. Non è ammissibile che un consigliere comunale, fra l’altro  di maggioranza, non si curi di documentarsi, a dovere, sull’argomento da affrontare, prima di muovere accuse infondate.
Quanto allo svolgimento del servizio postale da parte dei dipendenti Comunali, attualmente, attraverso un sistema di autorizzazioni rilasciate dal Dipartimento Ministeriale delle Comunicazioni, che vanno sotto il nome di “Licenza Individuale” e “Autorizzazione Generale”, solo i soggetti privati possono svolgere il Servizio Postale.

Se il Consigliere Lionti, in considerazione delle capacità riscontrate con il suo intervento, intende porre il Comune di Giarre in concorrenza con Poste Italiane e con i soggetti postali privati, per lo svolgimento del servizio di recapito, può presentare proposta di legge in tal senso. Ove raggiunga tale obiettivo, sarà generoso da parte dello stesso consigliere aiutare i malcapitati dipendenti comunali che, svolgendo le funzioni di postino, dovranno fisicamente recapitare la corrispondenza inviata dall’Ente non solo a Giarre, ma in tutta Italia e all’estero.       

L’Amministrazione comunale

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