Con riferimento
all’attività ispettiva del Consigliere comunale Patrizia Lionti, relativa al
servizio postale del Comune di Giarre, l’Amministrazione Comunale precisa
quanto segue. L’appalto, di cui il Consigliere Patrizia Lionti ha inteso
interessarsi, riguarda i servizi postali per la corrispondenza, ovvero la
tariffa dovuta per il servizio di affrancatura e recapito della corrispondenza
dell’Ente, ordinaria e raccomandata, in Italia e all’estero.
Tale iniziativa si inquadra nell’attività
di razionalizzazione dei costi dei servizi sostenuti dall’Ente. Infatti, con
l’affidamento di che trattasi, non solo l’Ente fruisce di tariffe postali
inferiori a quelle praticate da Poste Italiane, ma beneficia gratuitamente del
servizio di affrancatura, precedentemente pagato per un importo pari al 15%
delle tariffe applicate dal gestore, ma anche del servizio di ritiro della corrispondenza
dagli uffici postali, attività per la quale in precedenza l’Ente utilizzava
quotidianamente personale e veicoli propri.
Dal
primo mese del servizio emerge un risparmio rispetto al medesimo periodo
dell’anno precedente del 67,50% (€ 1.659,64 a fronte di € 5.100,22). Peraltro con
orgoglio si evidenzia che la procedura in questione, che teneva conto del
servizio nella sua globalità, in termini sia di costo, sia di qualità della
prestazione, è stata ritenuta degna di emulazione da parte di altri enti
locali, che hanno istaurato contatti professionali con gli uffici dell’Ente,
per tutti il Comune di Abano Terme, provincia di Padova. Peraltro aver
pubblicizzato in ambito nazionale l’appalto in questione ha consentito all’Ente
di ottenere le migliori condizioni economiche e qualitative presenti sul
mercato.
Spiace evidenziare come ancora una volta
(non è certo il primo episodio) il Consigliere Lionti esprima fatti non
veritieri. Non senza imbarazzo è stato
valutato il suo intervento, che
dimostra assoluta ignoranza della procedura di affidamento e dell’oggetto della
stessa, oltre che assoluta sconoscenza di quali siano i servizi essenziali di
un Ente Locale, ma anche assoluta ignoranza del fatto che per inviare qualsiasi
missiva con il servizio postale occorra preventivamente pagare l’affrancatura
(francobollo) per la corrispondenza ordinaria, nonché i diritti aggiuntivi per
le raccomandate.
Forse
la giovane età Le fa pensare che l’invio della corrispondenza dell’Ente avvenga
come l’invio delle lettere a Babbo Natale. E’ bene chiarire che così non è.
Si consiglia al Consigliere Lionti di curare la sostanza, piuttosto che la
forma, dei fatti e degli accadimenti che suscitano il suo interesse.
Non è ammissibile che un consigliere
comunale, fra l’altro di
maggioranza, non si curi di documentarsi, a dovere, sull’argomento da
affrontare, prima di muovere accuse infondate.
Quanto allo svolgimento del servizio
postale da parte dei dipendenti Comunali, attualmente, attraverso un sistema di
autorizzazioni rilasciate dal Dipartimento Ministeriale delle Comunicazioni,
che vanno sotto il nome di “Licenza Individuale” e “Autorizzazione Generale”,
solo i soggetti privati possono svolgere il Servizio Postale.
Se il Consigliere Lionti, in considerazione
delle capacità riscontrate con il suo intervento, intende porre il Comune di
Giarre in concorrenza con Poste Italiane e con i soggetti postali privati, per
lo svolgimento del servizio di recapito, può presentare proposta di legge in
tal senso. Ove raggiunga tale obiettivo, sarà
generoso da parte dello stesso consigliere aiutare i malcapitati dipendenti
comunali che, svolgendo le funzioni di postino, dovranno fisicamente recapitare
la corrispondenza inviata dall’Ente non solo a Giarre, ma in tutta Italia e
all’estero.
L’Amministrazione comunale
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