AGGIUDICATI
LAVORI OPERE MITIGAZIONE RISCHIO
IDROGEOLOGICO S.MARIA LA STRADA E
MACCHIA
Con un ribasso del 24,02% sono stati
aggiudicati da una impresa della zona etnea i lavori per le opere di mitigazione del rischio idrogeologico:
smaltimento con la fognatura bianca delle acque piovane nelle frazioni di S.
Maria La Strada e Macchia. Complessivamente sono state
200 le offerte pervenute ed esaminate dalla commissione di gara. I lavori, per
un importo di 650.397,50, si
riferiscono ad uno stanziamento concesso con decreto del Ministero
dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare di concerto con il
Ministero dell’Economia e delle Finanze. Grande soddisfazione è stata espressa
dal sindaco Teresa Sodano che ha la delega sulla Protezione civile: “Si tratta
di un importante intervento volto a mitigare i rischi idrogeologici in una
zona, quella di S.Maria la Strada, teatro di numerosi allagamenti in occasione
di intense piogge. Consapevole della vulnerabilità del nostro territorio ho
assegnato in questi anni di amministrazione grande priorità al reperimento di
fondi e stanziamenti straordinari proprio per salvaguardare la città. Quello di
S.Maria la Strada è il primo intervento che finalmente entra nella sua fase
attuativa, mentre stiamo lavorando per passare alla fase operativa in
riferimento ad altri 2 milioni di euro concessi, invece, dall’assessorato regionale Territorio
e Ambiente e che riguardano la regimentazione idraulica e
consolidamento versanti nella frazione di S.Maria la Strada e la realizzazione
di un canale di gronda per la captazione delle acque a monte del centro abitato
di Giarre, zona Codavolpe. Cosi facendo – conclude il primo cittadino giarrese
– interveniamo a sud e a nord della città, in due punti particolarmente
sensibili, eliminando pericolosi
rischi connessi al dissesto idrogeologico”. Tornando ai lavori appaltati in
programma per la frazione di S.Maria la Strada e che avranno la durata di 270 giorni, essi, nel
dettaglio, interessano la zona di via Cutula a S.Maria la Strada e in parte il
territorio di Macchia (via della Regione); l’attuazione dei lavori è dettata
dalla necessità di regimentare innanzitutto le acque pluviali di scorrimento
nelle vie Cutula e strada 37. A causa delle intense piogge, infatti, si è
verificato il cedimento dei muri di sostegno del rilevato stradale, comportando
anche la parziale chiusura della stessa strada con grave pregiudizio per le
attività che hanno sede lungo la medesima via. Si è progettato di realizzare una serie di caditoie con la
funzione di raccogliere le acque superficiali di scorrimento e di immetterle in
una tubazione interrata che le trasporta al pozzetto di raccolta realizzato dal
Genio civile posto a valle nella stessa strada. Il progetto contempla,
quindi, il rifacimento del muro di protezione che si estende su un tratto di 85
mt; l’interramento di una tubazione lunga circa 200 mt, la realizzazione di 8
caditoie di sbarramento e 7 pozzetti, lungo un tratto di 200 mt
della via Cutula; analogo intervento è previsto anche nel tratto di via Strada
37 (200 mt) con la realizzazione di 10 pozzetti e due caditoie trasversali di
sbarramento. In via Strada 37 è
prevista la progettazione di una vasca di raccolta e grigliatura alla
intersezione del vecchio tracciato con il nuovo, cosi da raccogliere le acque
che provengono dallo scorrimento sul vecchio tracciato. Tra i lavori in programma, anche la ricostruzione di un tratto del canale
di scorrimento, parzialmente crollato, all’incrocio tra la via Strada 37 e la
Statale 114. Infine, una somma
del finanziamento del Ministero dell’Ambiente sarà destinata alla pulizia del torrente Guddi il cui letto di scorrimento è rialzato,
all’altezza dell’abitato di Macchia, per il materiale che si deposita
proveniente da monte.
US/Mario Previtera
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