martedì 26 giugno 2012



EMERGENZA RIFIUTI: SOPRALLUOGO SUL TERRITORIO DI JONIAMBIENTE
 IL SINDACO SODANO: “INTERVENTO TARDIVO. DA SEI MESI LA CITTA’E’ IN STATO DI ABBANDONO. APPELLI E DIFFIDE IGNORATI”.

Dopo le pressanti segnalazioni del sindaco Teresa Sodano, stamane, su iniziativa della Joniambiente, è stato organizzato un sopralluogo generale nel territorio in collaborazione con Aimeri Ambiente e l’Uta del Comune di  Giarre, per constatare i disservizi nella raccolta dei rifiuti e per avviare accertamenti mirati, al fine di risalire ai responsabili di scarichi indiscriminati di inerti e rifiuti ingombranti, formando decine di micro e macro discariche disseminate sul territorio comunale.
Al sopralluogo effettuato stamane, in via Almirante, lungo la quale si nota una maxi discarica, ha preso parte il sindaco Teresa Sodano. Presenti anche Antonello Caruso e Giulio Nido di Joniambiente, Nello Mortellaro di Aimeri Ambiente e personale dell’Ufficio di Tutela Ambientale della IV Area.
Il sindaco Sodano partecipando alla ricognizione odierna, ha ribadito la propria totale insoddisfazione per la qualità del servizio effettuato sul territorio definendo “tardiva la volontà di Joniambiente di effettuare dei controlli sul territorio a fronte di ripetute e, purtroppo ignorate segnalazioni nonché  richieste urgenti di intervento. Da sei mesi continuo a trasmettere note, diffide, chiedendo aiuto in tutti i modi senza che nessuno abbia risposto ai nostri appelli. Oggi sotto queste alte temperature, improvvisamente, si è deciso di andare a verificare i disservizi.  Evidentemente, finalmente, si è preso atto di ciò che andiamo ripetendo ormai da mesi, perché è da lunghi mesi che il servizio non viene reso assolutamente, compreso il quotidiano conferimento in discarica.
L’odierno sopralluogo – ha ribadito con forza il sindaco Sodano - ha fatto emergere ciò che ormai, da troppo tempo, è sotto gli occhi di tutti: un territorio abbandonato pieno di discariche, di erbacce e spazzatura ovunque. Dinanzi alla grave situazione venutasi a determinare sarebbe stato opportuno, da parte di Joniambiente e Aimeri,  concentrare tutti gli sforzi su Giarre con opere di spazzamento e di scerbamento. E invece nulla. Davvero non comprendo perché la città debba quasi passivamente abituarsi a questo scempio”. Dal canto suo, Antonello Caruso, di Joniambiente, non ha nascosto il fatto che sul territorio “vi siano delle gravi carenze  che – ha detto – non sono comunque addebitabili esclusivamente all’Aimeri ma anche all’inciviltà di molti cittadini e ciò è testimoniato dalla presenza di numerose micro discariche a ridosso dei cassonetti.  E’ necessaria una maggiore sinergia, pianificando insieme, in un clima di collaborazione gli interventi, credo che sia la soluzione per ripartire. E’ indubbio che si rende necessario un controllo più accurato del territorio, identificando i rifiuti e soprattutto chi li deposita per strada e questo lo si potrà fare potenziando la vigilanza. La pianificazione dei servizi – ha sottolineato Caruso - andrà a migliorare già con il diserbo che partirà dopo la data del 2 luglio prossimo e sono convinto che  la riunione di domani con i sindaci, durante la quale sarà concordato l’avvio del terzo step con il servizio porta a porta, potrà  migliorare il servizio a Giarre”. Nel corso del sopralluogo Uta e Joniambiente hanno identificato i responsabili di alcuni rifiuti ingombranti abbandonati (materiale di tappezzerie e scarichi edili) lungo la via Almirante, si tratta di ditte di Giarre e Linguaglossa per le quali si profilano pesanti sanzioni amministrative. Nel mirino dell’Uta anche un panificio che nella zona di Carrubba ha scaricato per strada oltre 100 chili di pane avariato. Aimeri Ambiente per bocca di Nello Mortellaro non ha nascosto le difficolta dell’azienda nelle operazioni di prelievo e conferimento dei rifiuti anche se il servizio di svuotamento dei cassonetti – ha detto - progressivamente sta riprendendo la normalità. Solo domenica scorsa sono stati conferiti in discarica oltre 50 mila chili di rifiuti”. Relativamente ai cassonetti è stato ribadito da Mortellaro che “essi non sono stati rafforzati o sostituiti in previsione dell’imminente avvio del terzo step”. Un passaggio che vede il sindaco Sodano particolarmente scettico, specialmente se avviato adesso in piena estate. Stando cosi le cose l’eliminazione dei cassonetti potrebbe solo aggravare ulteriormente la situazione, alla luce dei molteplici disservizi che hanno trasformato Giarre in una gigantesca discarica all’aperto.

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